Eccomi!
Hello guys!!
Vi scrivo dalla mia amata postazione...adoro questo letto, soffice e accogliente...e circondata dal re leone, Mowgli e Baloo! (i disegni nelle pareti)
Le pesti sono appena andate a letto e c'e' un po' di tranquillita'.
Ogni giorno che passa mi ambiento sempre meglio...riesco ad orientarmi per le strade (ma solo quelle vicino casa!), capisco meglio la parlata di questi qua, e i bambini cominciano a non darmi retta....
Addirittura oggi il piu piccolo mi fa:"I don't want to be your friend anymore!"-_-'.. fortuna che dopo un'ora stavamo gia giocando alla doggy's house (facciamo cucce con i cuscini del divano..)
Comunque quando non ne posso piu e mi devo sfoga' qualche imprecazione la dico (in italiano ovviamente), non potete capire quanto libera "urlare" qualcosa che nessuno capisce!!
Sabato sera sono uscita con una ragazza tedesca (e non vi dico per arrivare a casa sua 'ndo caxxo so finita..) va be', sorvoliamo....
Una volta in centro abbiamo preso per Temple bar, una piccola zona piena zeppa di pub e artisti di strada! E ho provato la guinness ma non se strozza, almeno a primo acchito.. ma comunque ci sara' tempo per abituarsi!
Quando sono arrivata a casa (e anche qui non vi dico per arrivarci!), mi sono seduta per circa due ore a pensare..
Insomma.. quando sono nel mio paese, a casa mia, vedo tutto in un certo modo , ho una certa concezione della vita, di me stessa, di chi mi circonda e non.
Qui invece riesco vedere le cose in modo piu obiettivo, a distaccarmi dagli eventi passati, a prendere in considerazione certe cose , a rivalutare cose scontate, a dire: caxxo, ma allora siamo davvero in possesso di tesori e nemmeno ce ne accorgiamo...
Or ora ho una canzone meravigliosa in sottofondo -Oltremare,Ludovico Einaudi- (ode a Matti!!)
Voglio finire citando parole che ultimemente mi riecheggiano in testa:
..." il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. sempre. Il viaggiatore ritorna subito".